Il 15 di aprile si è tenuto il 4° incontro del Tavolo per l’adattamento degli impollinatori ai cambiamenti climatici: un gruppo di confronto permanente con funzioni informative e di indirizzo a livello nazionale e interregionale rivolto ed aperto ad enti locali, enti di ricerca e rappresentanti di iniziative in corso.
Il Tavolo si è concentrato sul far luce sullo stato di conservazione degli impollinatori in Italia e sulle possibili strategie e misure – in particolare finanziarie e all’interno degli agroecosistemi – per invertire la tendenza al declino di queste specie, così come previsto dal Regolamento per il ripristino della natura.

L’incontro, dal titolo “Governance per l’adattamento degli impollinatori ai cambiamenti climatici: risorse e buone pratiche” ha affrontato diversi temi centrali per il progetto.
Una prima sessione ha trattato il tema “Risorse e finanziamenti per gli impollinatori: risultati e prospettive”, affrontando questi punti:
– Ecoschema 5: valutazione dei risultati e sviluppi futuri (Antonio Papaleo, CREA PB)
– Le misure agroambientali a supporto della conservazione degli impollinatori (Danilo Marandola, CREA)
– Iniziative regionali per il contrasto al declino degli impollinatori (Monica Palazzini, Regione Emilia-Romagna)
È seguita poi una prima tavola rotonda moderata da Giuseppe Dodaro, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
La seconda sessione è stata sul tema “Aree protette e governance per l’adattamento degli impollinatori ai cambiamenti climatici”, con interventi:
– Il Patto per gli impollinatori, gli accordi di custodia del territorio nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e i PES: prospettive di replicabilità in altre aree protette (Willy Reggioni, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano)
– Monitoraggio e azioni per la conservazione degli impollinatori nei Parchi Nazionali (Valerio Silli e Valter Bellucci, ISPRA)
Giuseppe Dodaro di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha poi condotto una seconda tavola rotonda in conclusione dell’evento.